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Eija-Liisa Ahtila
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vedi opere:
La donna che visse due volte |
E'
nata nel 1959 a Hämeenlinna, in Finlandia; vive
a Helsinki, dove lavora come film maker e videoartista.
Ha iniziato ad imporsi all'attenzione del pubblico sin
dalla fine degli anni '80, attraverso un lavoro teso
ad unificare generi diversi tra loro quali fotografia,
film e video, omogenei nel permettere l'espressione
di un pensiero visuale e narrativo. La sua arte oscilla
tra fabbrica dei sogni e documentazione e si distingue
per l'interesse e la costanza nell'indagare il reale
e riflettere sulle forme del vivere. L'uso dell'immagine
è al servizio di un dettato narrativo, e attraverso
il racconto si struttura così una registrazione
del quotidiano, in cui il banale assume parvenze surreali
e la normalità si traveste di mistero. La perfezione
formale e l'uso dei colori che presentano una luminosità
quasi pittorica sono strumenti di ricerca fortemente
emozionali sui temi contemporanei cari all'artista:
l'identità, i fluidi confini tra essere e apparire,
la famiglia, la coppia e la difficoltà di comunicazione.
I suoi lavori sono piccole storie di vita raccontate
attraverso un linguaggio semplice e realistico capace
di rappresentare, attraverso sovrapposizioni o accostamenti
di immagini e frammenti, i molteplici punti di vista.
La sicurezza tecnica rubata al cinema e alla pubblicità
sostiene una produzione apparentemente documentaria,
con una spiccata vena epica che si rivela essere il
grande racconto dell'uomo e della donna di fine millennio,
e se i primi lavori erano in linea col pensiero femminista,
nelle opere successive l'artista ha esteso il suo interesse
al rapporto tra le generazioni e i sessi, tra sensibilità
individuali ed esperienza, tra verità e finzione.
Non per niente i suoi film sono definiti "drammi
umani", per l'orientamento esistenzialista e le
sottese questioni filosofiche e psicologiche costruite
su dialettiche talvolta inquietanti, sempre intriganti,
poiché creano uno scambio di emozioni e reazioni
tra quanto è narrato e lo spettatore, che si
trova ad essere "dentro" la scena, ad interagire
con i personaggi. |
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PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE
2022
The Annunciation - The Bridge, Ulrich Museum of Art, Wichita, USA
Casting portraits - Images of Humanity, Kunstmuseum Wolfsburg, Germania
Potentiality for love - Diversity United, New Galleria Tretyakov, Mosca, Russia
Lichtsicht Triennale, Bad Rothenfelde, Germania
2021
Finlayson Art Area, Tampere, Finlandia
Lichtsicht Triennale, Bad Rothenfelde, Germania
Potentiality for love - Diversity United, Aeroporto Tempelhof, Berlino, Germania
Potentiality for love, National Museum of Contemporary Art, Seoul, Corea del Sud
The house, Istanbul Billboard Project, Istanbul, Turchia
Axis of Orizon, National Museum of Contemporary Art, Seoul, Corea del Sud
2019
Lehmbreuck Museum, Duisburg, Germania - Mostra personale
2017
Australian Centre for the Moving Image, Melbourne, Australia - Mostra personale
2016
Guggenheim, Bilbao, Spagna - Mostra personale
2015
Albright-Knox Gallery, Buffalo, New York, USA - Mostra personale
Oi Futuro, Rio de Janeiro, Brasile - Mostra personale
Lehmbreuck Museum, Duisburg, Germania - Mostra personale
2014
The Israel Museum, Gerusalemme - Mostra personale
2013
Biennale di Mosca
Kiasma, Helsinki, Finlandia - Mostra personale
2012
Museo del Palacio de Bellas Artes, Mexico City, Messico - Mostra personale
2011
Art Institute of Chicago, Illinois, USA - Mostra personale
2010
Parasol Unit, Londra, Regno Unito
Museo privato | Echakhch | Kopystiansky, Gamec, Bergamo
2009-2010
Il piacere del collezionista. Opere scelte dalla Collezione Finstral, Kunst Merano Arte, Merano (BZ)
2005
Show Reel - Eija-Liisa Ahtila, MAXXI - Museo delle Arti del XXI secolo, Roma
Donne tra visioni insofferenti, Galleria Pasifae, Roma
51 Biennale, Padiglione Italia - L'esperienza dell'arte, Giardini di Castello, Venezia
Fotografia contemporanea: arte e fotografia dal 1960 al 2000, Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como
2004-2005
Dimensione follia, Fondazione Galleria Civica, Trento
2004
Lei - Donne nelle collezioni italiane, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino |
duetart gallery
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