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Foto di Valentina Colonna-Preti

Nome:
Fausto Bertasa

FAIR TRADE ORGANIZATION, è la nuova personale di Fausto Bertasa. L’artista è uno dei protagonisti del panorama artistico italiano che, dalla fine degli anni Ottanta ha cambiato, rinnovando, sia il modo di fare arte sia il sistema, contribuendo a un forte ricambio generazionale. Il suo lavoro si è  subito distinto come un lavoro sul codice della comunicazione e, al di là dei differenti media usati (neon, fotografia, pittura), la pittura è sempre stata la sua principale ricerca. Codificata nella corrente definita “pittura fredda”, per la totale mancanza di gestualità ed espressività e per l’assoluta vicinanza a un mondo digitale, già intuito e poi fortemente affermato. Fausto Bertasa dall’interrotto codice a barre, ha percorso un cammino che, con l’uso della parola dipinta, ha esplorato la nostra realtà attraverso il mondo dei media (i quotidiani internazionali), la comunicazione verbale (attraverso le schede telefoniche, fino alla ritrovata verbalizzazione con gli sms) oltre a quello dell’imperante e insostituibile mondo di internet (tasti del PC; mouse pad).
FAIR TRADE ORGANIZATION, è la mostra che Bertasa presenta nella Galleria Duetart, ed è la sua produzione attuale  quella che ha messo in luce, attraverso questa etichetta, un altro aspetto della nostra economia globalizzata: l’affermazione del commercio equo e solidale. Un commercio, nato come critica al modello tradizionale, che si oppone alle multinazionali rivolgendosi al Sud del mondo, dove la povertà e l’impoverimento sono ancora le cause di un mancato sviluppo. Questo marchio è stato per l’artista una scelta etica, ma soprattutto un motivo d’indagine verso altre realtà non convenzionali: sconosciute prospettive, associazioni alternative, ed altri loghi, certo meno noti, ma che fanno emergere lavori non pubblicizzati. I produttori sono artigiani e contadini dell’Asia, Africa e America Latina e attraverso le consolidate tradizioni esportano ancora le loro autentiche culture. E Fausto  Bertasa testimonia questo “altro mondo” multietnico, con le loro naturali cromie (la tavolozza è mutata, i colori sono quelle della terra e delle spezie) in quadri di grande formato di iuta, carta e cotone, proponendo uno shopping diverso, testimoniato anche in dipinti realizzati con scontrini che registrano simboli decolonizzati, mostrando sia “il Traid non Aid”,  sia l’originale esperienza di manufatti e creazioni realizzati in lontani villaggi anche da sole donne, come nel quadro rosa che, manifestamente dichiara: “Hand Made in the Village Poor Women Groups”.

La mostra è a cura di Chiara Guidi.

Fausto Bertasa vive e lavora a Bergamo.

PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE:

1985
Westend Galerie, Francoforte
1986 “Cool Painting”  Galleria Diagramma / Luciano Inga Pin (Catalogo a cura di Luciano Inga Pin), Milano
  “Kunstmesse‘86”  (Galleria Diagramma/Luciano Inga Pin), Basilea
1987 “Forum”  (Galleria Diagramma/Luciano Inga Pin), Zurigo
  Galleria Kaess-Weiss, Stoccarda
  “Pittura Fredda”  Galleria Ponte Pietra, Verona
  ”Cut by Fausto Bertasa”  Galleria Diagramma/Luciano Inga Pin, Milano
1988 Galleria Kaess-Weiss, Stoccarda
  ”Ufficio di notte”  Galleria Alberto Weber, Torino
1989 ”On”  Galleria Ponte Pietra, Verona
  Galleria Yaki Kornblit, Amsterdam
  ”Arte Fiera ‘89”  (Galleria Ponte Pietra)  Cat., Bologna
1990 Teatro Sociale (Video: commento di Luciano Inga Pin, Produzioni Giuseppe Borella), Bergamo
  “The limit”  Galleria Yaki Kornblit, Amsterdam
1991 “Arte Fiera‘91”  (Galleria Ponte Pietra), Bologna
  “Crossing point”  Studio Vigato, Alessandria
  Galleria Patrik Frohlich, Berna
1992 “fB”  Galleria Alberto Weber, Torino
  Galleria Placentia, Piacenza
1993 Palazzo Comunale (Cat. a cura di Giorgio Verzotti), Alessandria
  “ Trilogia 3”  Rocca Paolina (a cura di Giorgio Bonomi), Perugia
1994 Galleria Ponte Pietra, Verona
  Galleria Piano Nobile, Perugia
  Palazzo Alborghetti di Osio Sotto (Cat.a cura di Matteo Saponaro), Bergamo
  “Lettere d’amore smarrite”  Galleria Maria Cilena, Milano
1995 Galleria Carlo Maria Weber, Torino
1996 “Messaggi”  Studio Vigato, Alessandria
  “Scheda telefonica”  Omphalos-Arte Contemporanea (a cura di Chiara Guidi, Cat.), Terlizzi
1998 “Mouse pad”  Galleria Maria Cilena (a cura di Chiara Guidi), Milano
  “Pad”  Studio Vigato, Alessandria
  “Arte Fiera ‘98”  Galleria Maria Cilena, Bologna
2000 “Arte Fiera 2000”  Galleria Maria Cilena, Bologna
  “Mi-Art”  Galleria Maria Cilena, Milano
2001 “I Love You”  Studio Vigato (a cura di Marisa Vescovo, Cat.), Alessandria
  “Fausto Bertasa”  Giuseppe Papini - Haute Couture, Bergamo
2002 “Deux ex Machina”  La Fabbrica (a cura di Marco Tagliafierro, Cat.), Losone (CH)
2003 “Arte fuori galleria”  Studio B Image SA, Lugano (CH)
2004 “Must Have”  Galleria del Tasso Arte Contemporanea (a cura di Chiara Guidi, Cat.), Bergamo




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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