Chuck Close nasce nel 1940 a Monroe, nello stato di Washington. Fin dall’infanzia Close inizia a dipingere, da quando suo padre gli regala tavolozze e pennelli e la madre lo accompagna all’Art Museum di Seattle. Studia pittura al College, frequenta a Seattle la University of Washington e dopo la laurea consegue un master in Arti Figurative presso la Yale University. Con una borsa di studio trascorre un anno (1964) a Vienna e viaggia per l’Europa visitando i più importanti musei dove studia i grandi della storia dell’arte.
La carriera artistica prosegue parallela a quella professionale, che lo vede insegnare in varie università. Fin dagli esordi nel campo della pittura, alla fine degli Anni ’60, dipinge ritratti. Rifiutando qualsiasi committenza, dipinge grandi facce di se stesso, della moglie, dei figli e dei suoi amici, quasi tutti artisti: da Richard Serra a Roy Lichtenstein, da Alex Katz a John Chamberlain, da Francesco Clemente a Kiki Smith, da Robert Rauschenberg a Philip Glass.
Esponente di quell’élite intellettuale newyorkese tanto ammirata e invidiata in tutto il mondo, Close è considerato una vera superstar della pittura. Nel 1998 viene celebrato con una retrospettiva al Museum of Modern Art di New York.
Solo per citare poche, ma significative mostre personali:
· 1967: University of Massachussets Art Gallery di Amherst,
· 1971: Los Angeles County Museum of Art
· 1975: San Francisco Museum of Modern Art
· 1977: Pace Gallery
· 1980: Walker Art Center di Minneapolis
· 1994: Staatliche Kunsthalle di Baden Baden; Fondation Cartier di Parigi.

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