E' nata nel 1958 a Nachod, nella Repubblica
Ceca. Dagli anni '80 vive in Germania, ad Essen, dove
ha seguito dei corsi di Communication design, con particolare
accento sulla fotografia. Dal 1991 ha esposto in mostre
personali e collettive in Europa e in America e ha ricevuto
varie borse di studio e premi.
Scegliendo la forma del ritratto, e in particolar modo
del ritratto femminile, l'artista usa la fotografia
come se fosse una variante della tecnica pittorica,
in quanto costruisce la scena dell'immagine con estrema
accuratezza e rigore formale, non lasciando nulla al
caso o all'improvvisazione: il colore dei capelli, spesso
tinti su espressa richiesta, il trucco, l'abbigliamento
sono abbinati con precisione a qualche elemento (forma,
colore) dello sfondo, in modo da creare un effetto di
unità e armonia tra le varie parti della composizione.
Gli sfondi regrediscono in una sfocatura simile a quella
che si può ottenere con la pittura e i soggetti
risaltano in una nitida messa a fuoco che sottolinea
le sfumature del loro mondo interiore. Non c'è
però un intento narrativo, bensì descrittivo:
infatti l'artista colloca i soggetti in luoghi particolari
e studia le relazioni tra le persone e lo spazio circostante.
Con la prima serie importante (dal 1990 al 1994) Hanzlova
ha ritratto amici e conoscenti e successivamente (dal
1994 al 1996) ha scelto di rappresentare i vicini di
casa a Essen, ma la serie più recente di fotografie
scattate a Brixton propone soggetti del tutto estranei
alla sua vita di relazioni: donne abbordate per la strada,
da 13 ai 50 anni, di diverse professioni e ceto sociale.
L'artista infatti, nel suo gioco di identificazione,
afferma di sentirsi attratta dal fascino dell'ignoto
e di prediligere ciò che le è estraneo,
perché le consente di conoscere dettagli dell'animo
femminile che altrimenti rimarrebbero nascosti al suo
sguardo, proprio perché noti da sempre.
duetart gallery
vedi opere |