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Alex Katz

vedi opere:
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Dopo gli studi di pittura presso la Cooper Union (dal 1945 al 1949), fin da subito Alex Katz (New York, 24 luglio 1927) esperimenta un linguaggio personale che, pur vicino alle tecniche del cinema e della fotografia, si distacca dalla dominante corrente dell'espressionismo astratto.
Non si lascia tentare neppure dalla pop art interpretata da Warhol, Rauschenberg e altri, che focalizzano l’attenzione sulle icone dei consumi e della pubblicità.

Negli anni ’60 insegna pittura presso scuole d’arte di New York e disegna scenografie e costumi per il Dance Company Paul Taylor al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Collabora anche a testi letterari, soprattutto di poesia e di teatro.
Per lui sono interessanti le relazioni tra i personaggi, il gioco di sguardi, le chiavi della comunicazione. Lo affascinano la visione d’insieme e il valore del dettaglio e fin dagli esordi l’ispirazione di Katz, figura di spicco del movimento del nuovo realismo, trae nutrimento dalla vitalità della figura umana,  nella semplicità mai banale dei momenti quotidiani.

Dopo la  prima mostra personale del 1954 alla Roko Gallery di New York, comincia a dedicarsi al disegno e ai collages, per arrivare nel 1957 al ritratto e nel 1962 ai dipinti di grandi dimensioni.
Nel 1971 la prima retrospettiva ha luogo presso lo Utah Museum of Fine Art. In seguito espone regolarmente in diverse gallerie e nei maggiori musei americani.
Nel 1986 il Whitney Museum of American Art gli dedica una grande retrospettiva itinerante e nel 1997 il museo PS1 di New York organizza la mostra “Alex Katz Under the Stars: American Landscapes  1951-1995”.  
Dal 1996 il Colby College Museum of Art di Waterville nel Maine riserva un’ala del museo a 400 collages, stampe e dipinti su tela, donati dall’artista, che nel 2005 danno vita alla mostra “Alex Katz Collages”.
Nel 2006 è la volta di “Alex Katz Paints Ada 1957-2005”, una personale al The Jewish Museum di New York dedicata alla moglie Ada, musa ispiratrice di molte sue opere.
Nel 1995 Katz ha il primo riconoscimento ufficiale in Europa con la grande mostra in Germania organizzata dal museo di Baden-Baden a cui fa seguito, l’anno dopo, la retrospettiva al museo IVAM di Valencia.
Seguono due importanti mostre personali nel gennaio del 1998 presso la Saatchi Gallery di Londra e nell’estate del 1999 presso il Museo d’Arte Moderna di Francoforte.  
Nel 2002 la Kunsthalle di Bonn gli dedica un’ampia retrospettiva e la Kunsthalle di Amburgo presenta i suoi Cutouts, le sculture ritagliate su alluminio.  Nel 2007 a Dublino  l’Irish Museum of Modern Art propone la personale “New York”.
Nel 1999 la Galleria Civica di Trento dedica la prima grande personale in uno spazio pubblico italiano e nell’estate del 2003 la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia presenta la mostra “Portraits”, una selezione di ritratti dal 1959 ad oggi.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
La tecnica: Katz incomincia elaborando piccoli dipinti eseguiti dal vero. In seguito, affina l'immagine con un disegno a matita e poi, usando una tecnica tipica del Rinascimento, ingrandisce la traccia su carta, mantenendo le proporzioni;  perfora le linee del suo disegno e, picchiettandole con il pigmento, trasferisce l’immagine sulla tela. Infine, quando il disegno è pronto sulla tela, dipinge rapidamente
.

I lavori di Alex Katz si trovano nelle collezioni di più di 100 Istituzioni Pubbliche nel mondo, tra cui:

- Museum of Modern Art (MoMa), New York
- Metropolitan Museum, New York
- Whitney Museum, New York
- Smithsonian Institution, Washington
- Carnegie Museum of Art, Pittsburgh
- Museum of Fine Arts, Boston
- Art Institute of Chicago
- County Museum of Art, Los Angeles 
- Cleveland Museum of Art
- Tate Gallery, Londra
- Centre Georges Pompidou, Parigi
- Museo Nacional Reina Sofia, Madrid
- Nationalgalerie, Berlino
- Museum Brandhorst, Monaco
- Museum di Francoforte
- National Galleries of Scotland  
- Honolulu Museum of Art
- Metropolitan Museum of Art, Tokyo


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