Marcello Carlotto è nato a Varese nel 1963, dove vive esercitando la professione di radiologo.
La scelta di specializzarsi in una disciplina medica incentrata sull'osservazione delle lesioni piuttosto che sui loro aspetti clinici è in armonia con la sua attività artistica: la passione precoce per la fotografia e gli studi di disegno e di pittura ad olio, condotti privatamente al di fuori dei percorsi accademici. L'artista, che dipinge da anni, solo ora ha deciso di mostrare al pubblico i suoi lavori.
Nella pittura di Carlotto l'acume di osservatore severo si arricchisce di una tensione metafisica e la minuziosa cura dei particolari non è uno sterile esercizio ma il mezzo per giungere ad una rappresentazione della bellezza che sembra essere la sola risposta “alla pena e alla dolcezza di esistere”.
Le sue finestre, fissate nell'unico istante possibile in cui la luce disegna un equilibrio perfetto, aprono ad una nuova percezione del punto di comunicazione fra i diversi stati dell'essere. Veri e propri ritratti in cui l'Autore riesce a fissare sulla tela le impalpabili sfumature degli stati d'animo più complessi, avvincono l'osservatore in una relazione in cui lo sguardo diventa domanda.
Pittura meditativa e non pragmatica, lontana dalle facili seduzioni di risposte preconfezionate, è capace di accompagnare in un viaggio iniziatico alla ricerca di risposte in se stesso.
“Euridice” è una tenda dal candore abbagliante e dalla leggerezza evanescente: solo l'osservatore potrà intuire se stia sfuggendo dal buio di un'antica finestra, mimesi della notte senza tempo, o se invece, ebbra di vita, vi scivoli coraggiosa richiamata dalla legge inflessibile, trascinando con sé la luce e il profumo degli asfodeli della Tracia.
Arte inquieta alla ricerca di risposte oltre la soglia - della tela, della finestra, dell'occhio - incerta metafisica del nostro tempo, affidata ad una tecnica preziosa che, pur nella piena consapevolezza dell' essere qui , tende all' oltre e sembra suggerire che l'unica conquista possibile è l'atto del vedere.
Mostre personali e collettive:
2009 |
"Rifugi", duetart gallery, Varese |
2007 |
Mostra personale, The corridor, Reykjavik, Islanda |
2006 |
In quieta attesa, duetart gallery, Varese |
2004 |
Ritratti, duetart gallery, Varese |
|
Allarmi: zona creativa monumentale valicabile, Caserma De Cristoforis, Como |
duetart gallery
vedi opere:
In and out of focus
"Rifugi"
In quieta attesa
Ritratti |